Il sindaco è ancora troppo giovane per rivestire il ruolo di “umarell” ovvero dell’anziano che osserva gli operai al lavoro nei cantieri, con l’aria di quello che la sa lunga. Giunto al suo terzo mandato, è ora che dica quali sono le sue idee anziché limitarsi ad una critica dei predecessori. Anche perché tra i predecessori c’è pure lui, che bloccò il progetto per il parcheggio sotterraneo e non andò oltre una chiusura della strada, spacciata per pedonalizzazione. Tale fu l’insuccesso che non ebbe il coraggio di ripetere l’esperimento. Non c’era bisogno di tornare alla guida del capoluogo della Sardegna per dire che il progetto dell’architetto Boeri non gli piace: lo sapevamo già. Così come era già nota la sua ostilità al tunnel con il solito riferimento a possibili ritrovamenti archeologici. Altri comuni, come Olbia, già da tempo hanno realizzato un tunnel e affrontato le questioni relative ai reperti archeologici. Se l’attuale amministrazione non si sente all’altezza delle sfide strategiche per la città, faccia un esame di coscienza. Se sono chiari i “No” dell’attuale maggioranza, non si capisce quali siano i sì, quali siano le idee per rilanciare le ambizioni della nostra città perché al momento l’unico atto amministrativo e politico che ha distinto il centro-sinistra è l’aumento della TARI.

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